COMTE
- 1830 pubblica il Corso di filosofia
positiva » influì negativamente sulla sua carriera accademica
»
in questa prima fase vuole trasformare la scienza in filosofia
- Nell’ultimo periodo il suo già presente
orientamento religioso si accentò ancora fino a diventare dominante
»
in questa seconda fase vuole trasformar la filosofia in religione
- Il suo intento = costruire una filosofia
della storia
»
poi la filosofia si trasforma in una religione dell’umanità che è
divinizzazione della storia
»
afferma di aver provato fin dai 14 anni “il bisogno fondamentale di una
rigenerazione universale, ad un
tempo politica e filosofica” che avviene
attraverso la scienza » la molla di tutta la sua ricerca e attività
»
lo ha portato a considerare la scienza positiva come la soluzione definitiva di
tutti i problemi dell’uomo
- Scopo = attraverso la scienza costruire
un sistema che porti ad una rigenerazione umana e politica
- Metodo = individua le regole
fondamentali della conoscenza umana
LA LEGGE DEI TRE STADI E LA
CLASSIFICAZIONE DELLE SCIENZE
- Individua tre tappe attraverso cui
l’uomo ha tentato di spiegare la realtà e se stesso
» ciascuna
branca della conoscenza umana passa successivamente attraverso tre stadi
teorici differenti
» 3
metodi di condurre la ricerca e 3 concezioni generali differenti
- Primo stadio: teologico (o fittizio)
» è
il punto di partenza necessario dell’intelligenza umana; è lo stadio
dell’infanzia
»
si rappresentano i fenomeni come prodotti dell’azione diretta e continua di
agenti soprannaturali
»
il suo intervento spiega tutte le vicende che accadono
- Secondo stadio: metafisico (o astratto)
» ha
unicamente funzione di transizione; è lo stadio della giovinezza
» gli
agenti soprannaturali sono sostituiti da forze astratte che sono diversi enti
del mondo ritenuti capaci di
generare da sé tutti i fenomeni osservati
»
la spiegazione dei fenomeni consiste nell’associare a ciascuno di essi l’essenza
adeguata
- Terzo stadio: positivo (o scientifico)
»
stadio definitivo dell’intelligenza; è lo stadio della maturità
»
lo spirito riconosce l’impossibilità di giungere a nozioni assolute e rinuncia
alla ricerca delle cause dei
fenomeni e delle origini del destino
dell’universo
»
si applica unicamente a scoprire con l’uso della ragione e dell’osservazione le
leggi effettive dei
fenomeni, cioè le loro relazioni invariabili
di successione e somiglianza
»
non si può spiegare la radice noumenica delle cose, ma solo quella fenomenica
- L’anarchia intellettuale e politica
della società contemporanea
»
molte branche della conoscenza sono fondate ormai su una base positiva
»
però la cultura umana nella sua totalità, dunque anche la sua organizzazione
sociale, non sono ancora
completamente permeate dallo spirito
positivo
» manca
una “fisica sociale” accanto a quella celeste e terrestre = studio positivo dei
fenomeni sociali
»
manca una penetrazione del pensiero positivo in tutti gli strati della cultura
» provoca una condizione di
anarchia intellettuale e la conseguente
crisi politica e morale della società contemporanea
»
le tre prospettive filosofiche (teologa, metafisica, positiva) continuano a
coesistere, nessuna prevale
sull’altra, quindi non c’è un ordine sociale
determinato
- Mette fine alla frantumazione dei saperi
classificandoli dal più semplice al più complesso
»
produce un’enciclopedia delle scienze che vuole essere un sistema di idee generali
che prevalga
definitivamente nella specie umana » quindi
porterà a termine la crisi del suo tempo
- Le scienze fondamentali: astronomia,
fisica, chimica, biologia, sociologia
»
sono le sezioni in cui è divisa l’enciclopedia
- La matematica
»
la esclude dalla classificazione perché ritiene che costituisca la base per
tutte le altre scienze
» è
il primo sapere ad essere entrato nello stadio positivo
- La logica
»
viene esclusa perché ritiene che essa non sussista in generale e in astratto
»
si identifica nel metodo impiegato in ogni branca del sapere
- La psicologia
»
viene esclusa dal sistema perché non la considera una scienza e non lo sarà mai
per lui
»
ritiene che l’osservazione interiore sia impossibile perché i fenomeni
intellettuali non possono essere
osservati dal soggetto che li produce nel
momento stesso in cui li produce
»
soggetto e oggetto di questa disciplina coincidono, quindi non c’è il
necessario distacco critico
LA SOCIOLOGIA
- È la scienza più importante del
positivismo per motivi ideologici
» anche
i rapporti umani tra le persone sono studiabili come fenomeni scientifici
» i
fenomeni sociali sono soggetti a leggi naturali che ne rendono possibile la
previsione
»
tutte le scienze sono subordinate alla sociologia come al loro fine ultimo
- NB: con il termine sociale indica tutta
la produzione sociale dell’uomo (significato + ampio che oggi)
- Contesto storico
» è
il periodo in cui emergono i problemi sociali dell’industrializzazione e
urbanizzazione
» alcolismo,
abbandono dei minori, sfruttamento, prostituzione
»
c’era un’esigenza reale di studio delle dinamiche sociali di fronte
all’emergenza di convivenza tra tante
persone » nasce la società di massa » nasce
la sociologia
- Compito della sociologia
Percepire nettamente il sistema generale delle
operazioni successive, filosofiche e politiche, che devono liberare la società
dalla sua fatale tendenza alla dissoluzione imminente e condurla a una nuova
organizzazione, più progressiva e più salda di quella che riposava sulla
filosofia teologica.
»
per Comte i problemi sociali che affliggono il suo tempo possono essere risolti
da questa scienza anche
dal punto di vista politico » per questo la
sociologia ha anche interesse pratico, non solo teorico
»
la sociologia sostituisce la pretesa della teologia di offrire salvezza e
miglioramento delle condizione
- La sociologia ha due aspetti
fondamentali
1. affrontare a livello scientifico la
totalità degli interessi e bisogni dell’uomo
2. rimediare alla mancanza di sistematicità
e organicità delle altre scienze
- Comte divide la sociologia in
1. statica sociale » corrisponde al
concetto di ordine su cui si basa la sociologia
» sono
le relazioni necessarie che intercorrono tra le varie parti del sistema sociale
(aspetto politico,
aspetto culturale, aspetto scientifico,
aspetto economico)
»
tra il regime politico e il corrispondente stadio della civiltà umana c’è un
rapporto necessario
2. dinamica sociale » corrisponde al concetto
di progresso su cui si basa la sociologia
»
l’idea alla base è quella del progresso inevitabile, dello sviluppo continuo e
graduale dell’umanità
»
quindi ciascuno degli stadi sociali consecutivi è “il risultato necessario del
precedente e il motore
indispensabile del seguente”
»
vede un progressivo perfezionamento del genere umano che sta andando verso un
futuro luminoso
»
crea il mito del progresso che influenzerà tutta la cultura positivistica:
grazie al progresso che ha
portato l’uomo alla scienza la vita sarà
sempre più semplice, il benessere sempre maggiore,
spariranno l’ignoranza, la fame, la guerra »
i fati del Novecento smentiranno questa teoria
»
l’idea del progresso spiega l’esistenza di “uomini di genio” » spiegazione
analoga a quella hegeliana,
cioè essi sono strumenti di un movimento
predeterminato che nel caso di una loro mancanza si
sarebbe aperto altre vie per raggiungere lo
stesso risultato » non c’è individualità
- Non c’è individualità né libertà
»
il comportamento dell’uomo è regolato da leggi necessarie, determinate dal
punto di vista scientifico
»
con la ragione posso dominare tutti gli aspetti della vita dell’uomo
»
non si studiano i singoli fatto ma queste forze che muovono la storia » il
Novecento romperà con questo
storicismo che caratterizza l’Ottocento
- Verso una società sociocratica
»
l’opera di Comte è diretta a favorire l’avvento della “sociocrazia” = regime
fondato sulla sociologia
»
si presenta come analogo alla teocrazia fondata sulla teologia
- Differenza con Marx
»
Marx vede nei positivisti la massima (quindi la peggiore) espressione della
classe borghese
»
la pretesa salvifica della scienza non è vera
»
la scienza è una sovrastruttura economica, è una delle modalità di potere della
classe borghese
»
in comune con il socialismo e con il marxismo ha l’eliminazione della
religione, la negazione della sua
pretesa di porsi come risposta ai bisogni
umani
»
sia Comte che Marx si pongono come risposta ai bisogni (uno con la scienza, uno
con la rivoluzione)
»
hanno un comune materialismo di fondo: i bisogni umani sono di natura materiale
»
ma il marxismo ha un umanismo di fondo: pone l’emancipazione dell’uomo come
liberazione
dall’alienazione
- Differenza con Feuerbach
»
la religione non è malattia, come pensa Feuerbach, ma metodo di conoscenza
immaturo e ormai superato
LA DOTTRINA DELLA SCIENZA
- Dottrina di Comte che ha avuto più vasta
e duratura risonanza e più efficacia per lo sviluppo della scienza
- La scienza è diretta a stabilire il
dominio dell’uomo sulla natura » come già Bacone e Cartesio
» non
vuol dire che essa miri esplicitamente all’azione, anzi afferma il suo
carattere speculativo
»distingue
le conoscenze scientifiche da quelle tecnico-pratiche
»
ma nel suo insieme lo studio della natura è destinato a fornire “la base
razionale dell’azione dell’uomo
sulla natura, giacché solo la conoscenza
delle leggi dei fenomeni, il cui risultato costante è quello di
farceli prevedere, può condurci nella vita
attiva a modificarli a nostro vantaggio”
- Quindi scopo dell’indagine scientifica =
formulazione delle leggi attraverso l’osservazione scientifica
»
perché la legge permette la previsione che a sua volta permette all’uomo di
possedere i fatti
»
la previsione dirige e guida l’azione dell’uomo sulla natura
EMPIRISMO E RAZIONALISMO IN
COMTE
- L’origine empirica della conoscenza
» i
materiali su cui opera la conoscenza sono tutti di derivazione empirica
»
riprende Locke che a sua volta riprese san Tommaso: Nihil est intellectu
quod prius non fuerit in sensu
»
tutti i concetti dell’intelletto derivano in ultima analisi dall’esperienza
»
tali concetti devono essere paragonati all’esperienza per valutarli veri o
falsi
- La prospettiva antiessenzialistica
» la
conoscenza si occupa soltanto dei fenomeni esperienziali
»
non la intende come una limitazione del campo conoscitivo, perché per la
prospettiva positivistica al di
sotto dei fenomeni non c’è nient’altro
» è
errato pensare che ciò che appare nasconde una dimensione altra non visibile e
più stabile o più vera
»
non c’è alcun noumeno al di sotto dei fenomeni, che non svelano nessuna
presunta essenza su cui poggia
»
si oppone al criticismo kantiano e all’idealismo
» è
conseguente alla convinzione che la scienza è l’unico metodo di conoscenza
valido
- La scienza ha compito descrittivo
»
il compito della scienza non è quello di giudicare ma solo di descrivere i
fenomeni: dice solo come
stanno le cose, non se sono giuste o
sbagliate, buone o cattive
» è
avalutativa dal punto di vista della morale: non produce né adotta valori
»
la scienza ha pretesa di oggettività e di neutralità
- Il ruolo della ragione nella ricerca
delle leggi
»
nel suo pensiero resta comunque prevalente l’istanza razionalistica
» la
conoscenza di un fenomeno consiste nell’individuazione di un principio di
regolarità che lo governa
» spiegare
un evento significa ricondurlo ad una legge di valenza universale
»
per spiegare una legge non basta registrare nelle osservazioni una cerca
regolarità dei fatti
» è
necessario l’apporto della ragione: non si ha conoscenza senza
concettualizzazione
» è
l’elaborazione intellettuale che porta a scoprire le regolarità al di sotto del
disordine dei fatti e la
formulazione delle leggi sarebbe impossibile
senza un apporto creativo o organizzatore della ragione
- Afferma l’unità del metodo scientifico
in tutte le varie diramazioni, accomunate da principi unici condivisi
- La scienza deve seguire il principio di
economia: un numero eccessivo di leggi vanifica la spiegazione
LA DIVINIZZAZIONE DELLA
STORIA DELL’UOMO
- Infine trasforma la filosofia positiva
in religione positiva
» ha
l’esigenza di una nuova unità nel genere umano perché la decadenza del regime
teocratico e l’inizio di
quello positivo hanno separato quell’unità
dogmatica, culturale e pratica del genere umano
- La divinizzazione della tradizione
dell’uomo
» l’idea
di “umanità” sostituisce l’idea di Dio, è concepita come un “grande essere”
formato dall’insieme
degli esseri passati, presenti e futuri che
continuano nel processo di progresso
» non
è un’unità biologica bensì storica fondata sull’identificazione romantica di
tradizione e storicità
»
l’umanità è la tradizione ininterrotta e continua del genere umano che ha
saputo svilupparsi nel tempo
»
l’umanità è una tradizione divinizzata, che comprende tutti gli elementi che
costituiscono l’uomo
- Il culto positivistico dell’umanità
» stabilisce
un calendario positivista in cui mesi e giorni sono dedicati alle maggiori
figure della religione,
della scienza, dell’arte, della politica
»
nuovo segno in sostituzione del segno della croce cristiano che consiste nel
toccare gli organi principali,
cioè quelli dell’amore, dell’ordine e del
progresso
»
stabilisce una trinità positivistica » l’umanità (il “grande essere”)
» la Terra (il “grande
feticcio”)
» lo spazio (il “grande mezzo”)
- La nuova morale
»
la morale del positivismo si fonda sull’altruismo
»
“vivere per gli altri” è la sua espressione fondamentale
»
non è contraria agli istinti dell’uomo » accanto agli istinti egoistici l’uomo
possiede una gamma di istinti
“simpatici” che l’educazione positiva
sviluppa gradualmente fino a renderli predominanti sugli altri
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