LO SPIRITUALISMO
- Idealismo e positivismo sono le due più
importanti filosofie della prima metà dell’800
»
tesi di fondo: esiste un’unica realtà che si evolve e progredisce in modo
necessario
»
per l’idealismo è la ragione o lo Spirito
»
per il positivismo è la materia e la forza » fu la concezione che prevalse
oltre la metà del secolo
- Positivismo » la realtà è costituita da
fatti naturali regolati da leggi meccaniche
»
la scienza è l’unico strumento valido per conoscere e modificare la realtà
» il
mondo spirituale tra cui l’arte, i valori morali, la religione sono ridotti ad
una collezione di
fatti retti da leggi che non ammettono la
libertà
»
la filosofia viene ridotta ad una riflessione critica sulla scienza: si limita
a indagarne i metodi
e a raccoglierne i risultati principali »
mette in crisi il concetto di filosofia
»
la filosofia smarrisce la sua autonomia metodologica e la specificità del suo
oggetto
- Il problema fondamentale
dell’antipositivismo
»
scaturisce dall’impossibilità del positivismo di rendere conto dei valori umani
e della libertà
»
con le correnti antipositivistiche ha inizio la filosofia contemporanea
» il
sapere non si esaurisce nella conoscenza scientifica
»
la realtà non si limita a fatti materiali ma riguarda anche quelli spirituali
»
la filosofia di occupa di questi fatti spirituali usando modalità irriducibili
a quelle scientifiche
» probl
fondamentale: definire il compito della filosofia » quale sia la realtà di cui
si deve occupare
»
quali siano le vie di accesso a tale realtà
- Impostazione comune a tutti i movimenti
antipositivistici
1. negano che la scienza sia l’unica forma
di conoscenza valida
2. ammettono, al di là dei fatti materiali,
l’esistenza di una realtà spirituale
3. nella conoscenza e nell’introspezione
individuano la via per conoscere la realtà spirituale
4. vedono nell’unità dell’individuo la
dimensione in cui si raccolgono tutte le manifestazioni spirituali
- L’attenzione per la coscienza
» è
uno strumento che il positivismo aveva completamente trascurato
»
affermano che la filosofia è introspezione al fine dell’autocoscienza
»
recuperano un atteggiamento filosofico antico: l’uomo assume come oggetto
d’indagine la sua interiorità
1. il metodo socratico
2. il ritorno dell’anima a se stessa di
Plotino
3. il noli foras ire di Agostino
4. il cogito di Cartesio
5. Pascal
6. la riflessione degli empiristi (e poi
degli psicologi)
7. l’autocoscienza dei Romantici
»
riconoscono alla scienza positivistica solo un valore preparatorio,
approssimativo o pratico
»
il compito della filosofia è di descrivere e spiegare i dati della coscienza
»
il “testo” del positivismo erano i fatti naturali, quello dello spiritualismo
le testimonianze della coscienza
- “Cuore” e tradizione
» le
testimonianze della coscienza non sono solo ciò che Locke chiamava
«riflessione» perché non
avevano tenuto conto dei fatti del cuore, i
fatti spirituali
»
sono anche le esigenze del cuore, i sentimenti, gli ideali morali o religiosi
tradizionali » libertà
» Dio
»
non è come l’idealismo lo studio dello spirito in sé, ma del mio spirito
- Si sviluppa prima i Germania poi ha
numerosi seguaci in Francia e Italia
- I rappresentanti dello spiritualismo
1. Immanuel Herman Fichte
2. Eduard von Hartmann
3. Maine de Biran
4. Emile Boutroux
5. Piero Martinetti
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