GIUSEPPE
UNGARETTI
- Biografia
- Prima giovinezza in Egitto (1888-1912)
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nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1888 da genitori originari di Lucca (Antonio
e Maria Lunardini)
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la famiglia era emigrata lì perché il padre lavorava al canale di Suez, ma morì
nel 1900
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la madre si ritrova da sola a gestire un forno nella periferia della città ed a
occuparsi dei figli
»
nonostante la condizione modesta, Ungaretti frequenta una delle più rinomate
scuole di Alessandria
»
anni di scoperte letterarie: Baudelaire, Leopardi, Mallarmé e Nietzsche »
formazione culturale
cosmopolita assolutamente inusuale per
l’epoca e per la tradizione letteraria italiana
»
per lui l’italianità, anche come cultura, non è stata scontata ma fu frutto di
una scelta
»
di questo ambiente gli resterà per sempre l’immagine del deserto
- Anni della crescita culturale a Parigi (1912-1914)
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si iscrive alla facoltà di Lettere della Sorbona » entra in contatto con il
mondo artistico parigino
»
ritrova un amico dell’infanzia egiziana: Mohammed Scheab (morirà suicida
nell’estate del 1913)
»
diventa amico del poeta Guillaume Apollinaire ed ha un legame culturale con
Paul Valéry
»
segue attivamente le lezioni universitarie del filosofo Henry Bergson
- L’esperienza della guerra e l’illuminazione della poesia (1914-1920)
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si sposta a Milano dove incontra i futuristi
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pubblica nel 1915 le sue prime poesia su «Lacerba», la rivista dei futuristi
diretta da Giovanni Papini
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come loro è un interventista convinto, e crede che l’uomo sia tale solo quando
è in lotta
»
si arruola come volontario, ma questa esperienza risulta per lui un totale
shock: con la guerra vede la
differenza tra idea e realtà, e come
ufficiale sente su di sé la responsabilità dei suoi sottomessi uccisi
»
la guerra modifica radicalmente il suo modo di scrivere: nel 1916 pubblica Il Porto sepolto
»
per lui scrivere era una necessità: infatti userà anche le cartucce delle
munizioni come fogli
»
poco dopo la guerra muore il suo amico Apollinaire, per lui una perdita
dolorosissima
»
c’è però un momento positivo che è quello dell’incontro e del matrimonio con
Jeanne Dupoix
- Al termine della guerra stringe rapporti con l’ambiente fiorentino: scrive nel 1919 Allegria dei naufragi
- Trasferimento a Roma e viaggi all’estero (1921-1935)
»
nel ’21 si traferisce a Roma dove pubblica una seconda edizione de Il Porto sepolto
»
a Roma incontra lo stile Barocco che lo affascina e cambia il suo modo di
scrivere
- valore analogico della parola e della poesia
- recupero della punteggiatura
»
nascono la figlia Ninon (1925) e Antonietto (1930)
»
dal ’31 al ’35 prima come inviato speciale poi come conferenziere intraprende
dei viaggi all’estero
- Periodo brasiliano (1936-1942): insegna letteratura italiana all'università di S.Paolo in Brasile
»
edizione definitiva del Sentimento del tempo
»
accetta una cattedra di Lingua e letteratura italiana
»
muore suo figlio Antonietto per un’appendicite mal curata
»
da questa esperienza produce la raccolta poetica Il
Dolore (1947), per lui la condizione umana per
antonomasia
- Gli ultimi anni in Italia (1942-1970)
Grande
progetto intitolato Vita di un uomo continuato
sino alla morte
1968:
letture dell'Odissea in TV
1970:
muore a Milano
- L'allegria
→
libro poetico più rilevante della fase primo-novecentesca
→
gestione elaborata:
- nucleo costituito dal Porto sepolto (1916)
- Si aggiunsero varie sezioni nell'edizione uscita a Firenze: Allegria di naufragi (1919)
→
viene persa la compattezza del Porto sepolto;
nuovi testi tra cui alcuni in prosa
→
uso di analogie e metafore ardite, lascia spesso parole isolate, sintassi
semplificata al massimo
→
versi quasi senza punteggiatura (futurismo, ma il risultato è molto differente)
- Sottoposta a molte varianti (1931)
- Assume il titolo definitivo nel (1942): L'allegria
→
novità della sua versificazione già dal Porto sepolto:
- La poesia svolge una funzione alta di ascendenza simbolista → lontano dall'ironia crepuscolare e dall'oltranzismo futurista (benché ne si sia avvicinato al futurismo)
→
poesia come ricerca di un "inesauribile segreto"
→
nella riflessione sulla sua esperienza nasce la riflessione del suo rapporto
con Dio
→
valore simbolico e insieme salvifico della parola poetica
- Porto → rimanda a quello antico di Alessandria d'Egitto, luogo orfico
- Le poesie scaturiscono dal dramma dell'autore soldato in trincea → poesia lirica e autobiografica
- Frantumazione della metrica tradizionale in versicoli, a volte ricomponibili in versi canonici
→
spesso fa coincidere un singolo vocabolo con un verso
→
verso libero futurista rielaborato per esprimere non ribellione ma una realtà
frammentata
- Il sentimento del tempo
→
caratteristiche: riduce gli
oltranzismi, ritorno ad una metrica più tradizionale → modelli: Petrarca e
Leopardi
→
attenua i riferimenti alla propria esperienza, lo stile si alza con metafore
preziose
→
dimensione mitologizzante (mito di Crono) → confronto diretto con gli antichi
→
la seconda raccolta è un punto
di riferimento per la poesia ermetica
- Altre opere poetiche e saggistiche
→
tono retoricamente elevato
→
tornano i drammi personali → Il dolore (1947), Giorno per giorno, Il tempo è muto: morte del figlio Antonietto
→ Mio fiume anche tu, La terra promessa (1935-50):
II guerra mondiale
→
raccolte successive: considerate
minori
- Un grido e paesaggi (1952)
- Taccuino del vecchio (1960)
Si chiudono alcuni percorsi tematici e
simboli della sua poesia: dialettica luce-memoria / buio-oblio
Trionfo del ricordo e della vita sulla
morte: nuova mitologia a forte caratura religiosa
→
canzoniere Vita di un
uomo (1969): raccolta di tutte le sue
poesie accompagnate da introduzioni e note
dell'autore + apparato delle varianti +
interventi critici
→
saggi e interventi critici: su
Virgilio, Petrarca, Leopardi, il barocco, scrittori europei del Seicento
→
traduzioni: notevole resa di
metafore e analogie ardite
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