Il
futurismo
- La prima e più consapevole avanguardia in Italia → nasce a Milano poi nasce una variante a Firenze
- Nasce in rapporto alle tendenze sperimentali più avanzate d'Europa (parigine)
- Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) ne è l'ideatore
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riferimento di varie esperienze artistiche: pittoriche con Umberto Boccioni e
Carlo Carrà, poetiche e musicali
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si forma a Parigi, dove con
l'aiuto di Guillaume Apollinaire
scrive uno dei primi Manifesti del
futurismo
- Manifesto del futurismo (20 febbraio 1909): evidenzia punti essenziali della poetica futurista
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rifiuto totale di ogni forma di
tradizione
→ la modernità è velocità e industria e
progresso tecnologico
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glorificazione della guerra,
della forza e della violenza (la guerra è "la sola igiene del mondo")
7. Non v'è più bellezza, se non
nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un
capolavoro. La poesia deve essere concepita come un violento assalto contro le
forze ignote, per ridurle a prostrarsi davanti all'uomo.
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spinta verso il futuro (da cui il nome del movimento) rifiutando il passato
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le indicazioni di poetica appaiono più interessanti dei risultati stessi degli
autori futuristi
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teorizzazione artistica è parte integrante dell'opera di tutte le avanguardie
(già dal primo Romanticismo, ma
nel Novecento necessità che il gesto
artistico sia accompagnato da sfondo autointerpretativo)
- Sperimentazione poetica (Manifesto, 1912, Marinetti) → andare oltre la grammatica
- Distruzione della sintassi per una disposizione naturale delle parole, "come nascono"
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esaltazione del disordine: l'ordine è controllo e misura umana, è riduzione
della realtà caotica
- Si deve abolire l'aggettivo, l'avverbio e la punteggiatura
- Ogni sostantivo deve avere il suo doppio: ognuno deve essere seguito da quello a cui è legato per analogia
- Distruzione dell'"io" poetico → abolizione della lirica (per questo si deve usare il verbo all'infinito)
- Dominio dell'analogia → non esistono categorie di immagini
- Parole in libertà (Marinetti): creazione di composizioni tipografiche in cui le parole sono accostate senza precisi nessi sintattici, disposte a formare figure di oggetti spesso bellici (Battaglia peso+odore)
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"poema parolibero" Zang Tumb Tumb:
violenza della guerra si interseca nella grafica e in onomatopeiche
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punta estrema dell'eversione alla tradizione → già dai versoliberisti (Gian
Pietro Lucini)
Sperimentazioni
di Marinetti seguite da Luciano Folgore e Paolo Buzzi
- Opere più significative del futurismo da altri autori e tendenze distinte originariamente da quella di Marinetti
- Giovanni Papini (1881-1956)
- Ardengo Soffici (1879-1964)
- Aldo Palazzeschi (1885-1974): approda al futurismo dopo un periodo crepuscolare
Opere
più famose: E lasciatemi divertire! ; Il codice di Perelà
Prevalgono
forme libere, filastrocche scandite da ripetizioni fonico-ritmiche che spesso
si avvicinano al nonsense o che
raccontano vicende grottesche di personaggi stravaganti; tensione anarchica
Il
loro rapporto con Marinetti e i suoi fu a tratti burrascoso
- Conclusione: è il più forte tentativo di rottura con la tradizione mai avvenuto in Italia e con diffusione più grande
→
alla lunga cade nella ripetitività del gesto distruttivo fine a se stesso
- I manifesti del futurismo si susseguirono fino agli anni '40 → quando il movimento si esaurì
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