TRA MODERNISMI E AVANGUARDIE
INTRODUZIONE
(1900-1919, date canoniche)
1903: pubblicazione di due opere che chiudono la fase pienamente ottocentesca della nostra
lirica
- Canti di Castelvecchio, Giovanni Pascoli → narrativizza l'impressionismo di fondi delle Myricae
- Alcyone (terzo libro delle Laudi), Gabriele d'Annunzio → porta a compimento le elaborazioni sul mito moderno fondendo componenti nietzschiane ed esuberanza linguistico-retorica
Come si lavora su questi autori nel
Novecento:
- Depurazione dai resti decadenti-tardosimbolisti
- Rielaborazione delle novità lessicali e sintattiche, la poetica degli oggetti pascoliana, sensualità della parola dannunziana (magari parodiata)
- Dell'ultimo d'Annunzio si apprezza non l'eroico ma il frammentismo in prosa lirica del Notturno (1921)
- L'inizio del secolo è attraversato dal modello d'annunziano
Inizio
secolo
- Poeti crepuscolari: si rifanno più che a Pascoli a modelli tardorealistici italiani e simbolisti franco-belgi
→ caratteri determinanti: malinconia,
consapevolezza della marginalità della poesia nelle società borghesi,
protesta contro la mercificazione
dell'arte (non nella ricerca di una vita sublime come per d'Annunzio)
→ Guido Gozzano: il maggiore autore crepuscolare,
sancisce la diversità del modello etico e poetico
crepuscolare
= cifra lirica connotata da ironia
- Avanguardie: esplosione di movimenti artistici a livello europeo che rompono con le forme tradizionali e di maniera sia attraverso le opere stesse sia attraverso manifesti di poetica (Parigi: centro delle avanguardie)
→
rifiuto dell'arte in quanto istituzione → impiegando elementi industriali/di
uso comune per le loro opere
→ convinzione che le nuove forme si 'sublime' artistico possono essere
costituite dal rovesciamento parodico della funzionalità quotidiana
- Dadaismo (1916-22): Marcel Duchamp, Fontana (1917, è un orinatoio capovolto)
- Cubismo: rompe in modo definitivo il legame con la prospettiva rinascimentale
- Dodecafonia: tecnica musicale atonale di Arnold Schonberg, che abbandona la scala armonica
- Espressionismo: voluta deformazione dei codici espressivi e dei soggetti delle varie arti, sviluppato soprattutto in Germania e nei paesi di lingua tedesca a partire dal 1905
- Futurismo (lanciato con manifesti provocatori nel 1909): avanguardia aggressiva e tecnologica, si lega spesso ai movimenti politici rivoluzionari come fascismo e comunismo
→
antecedente: poesia visiva, interseca scrittura e grafica (Guillaume Apollinaire, Calligrammi)
→
diffusione capillare in Italia ma senza risultati di grande valore se non nel
versante delle poetiche
- Vociani: legati alla rivista La Voce (1908-16, diverse sedi), influente indirettamente anche in seguito
Caratteri
generali:
- Prevalenza della lirica nelle sue diverse forme e frammentista piuttosto che quella narrativa
- Ambito della critica: si afferma il filosofo neoidealista Benedetto Croce (Estetica, 1902) da cui ci furono conseguenze nella valutazione delle opere letterarie:
- Distinzione tra poesia e non-poesia: critica che distingue le parti in cui l'invenzione fantastica (intuizione) si fa immediatamente espressione linguistico-stilistica e quelle in cui permane il progetto non realizzato, o anche la struttura logico-argomentativa ma non poetica
- Si considera quindi la lirica e gli ideali classici e tradizionali (incarnati in ultimo da Carducci) superiori alla prosa narrativa e alle tendenze avanguardistiche
- Giudicò negativamente la Commedia dantesca per l'architettura allegorico-teologica, i Canti leopardiani per i passi filosofico-raziocinanti, tutti gli scrittori contemporanei in modo molto severo
- Non implica comunque un totale rifiuto al romanzo:
→
prosecuzione di alcuni filoni di fine Ottocento: genere decadente (d'Annunzio, Il
fuoco), Antonio Fogazzaro di
cui permane l'intreccio tra spiritualismo
tormentato e passionalità raffrenata
→ perde terreno il filone verista
→
si impone un'editoria
soprattutto milanese, che
pubblica testi capaci di raggiungere un vasto pubblico:
Edmondo
De Amicis, Cuore → valori nazionali
Guido
da Verona, Mimì Bluette fiore del mio giardino (1916)
→ valori erotico-mondani
→
Pirandello, Il
fu Mattia Pascal → raro esempio di prosa
narrativa sperimentale, solo casi isolati
→ spartiacque del '900 per la prosa
→ riflette sulla crisi dell'individuo in quanto istituzione
anagrafico-borghese
→ riscopre un filone narrativo di tipo umoristico (essenziale per il primo '900)
→ molto criticato da
Croce per la sua poetica in genere, quindi rimase per molto
ai margini del sistema letterario ufficiale
→ noi oggi riconosciamo la sua apertura alla psicanalisi che insieme alla
sperimentazione narrativa e drammaturgica rendono narrativa e
drammaturgia esempi di modernismo europeo (Joyce, Eliot, Woolf…)
→
modernismo europeo: sperimentalismo mai fine a se stesso, senza rotture radicali con la
tradizione
- Teatro → vertice della produzione sperimentale nel 1921 con Sei personaggi in cerca d'autore di Pirandello
→
riflessione metateatrale
→
riscrittura di testi in cui le sue ossessioni
(es: rapporto tra energia vitale e le forme in cui la società la
costringe) vengono allegorizzate e
rappresentate scenicamente
→
egli stesso poi per la fama che ricevette scrisse opere manierate → nascita
dello stereotipo del pirandellismo
- Con i primissimi anni Venti: conclusione di una fase variamente sperimentale con frutti tuttavia significativi (Italo Svevo, La coscienza di Zeno) ma non fu più dominante (per esaurimento interno e vincoli imposti dal fascismo)
→
si afferma la volontà di un ritorno all'ordine
Fine di questa stagione: prima guerra mondiale costituisce un limite e un
banco di prova per molte avanguardie (soprattutto il futurismo, in favore della
guerra e successivamente legato al fascismo)
→ soprattutto i
vociani-espressionisti dopo gli iniziali entusiasmi rifiutarono completamente
la guerra
→ importantissimo è Ungaretti, Allegria
dei naufragi e Il porto sepolto)
- autobiografiche
- attenzione alla parola pura, assoluta
- Disgregazione metrico-sintattica: già di Apollinaire e dei futuristi, ma qui finalizzata alla rappresentazione di una realtà in frantumi
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