Amelia Rosselli, La passione mi divorò giustamente (da Documento, 1976)
- Situazione enunciativa:
Poesia lirica
- Metrica:
Il
fondamento del verso della Rosselli è
grafico, spaziale → elabora la nozione di gabbia metrica, spazio metrico
→
idea che muove dalla convinzione che la metrica sia data soprattutto dal
perimetro spaziale che circoscrive la
struttura in cui linguaggio deve essere
messo in forma
Osservando le carte della Rosselli → i
suoi procedimenti correttori sono
sintomatici di questa concezione della poesia → tutte le varianti che appone ai suoi testi
(aggiunta di una parola o un sintagma) comportano lo scorrimento di tutto il
resto del testo all'interno della medesima gabbia
→
idea molto anti-tradizionale della
metrica: conversione violenta da logica
musicale a spaziale, visiva
- Aspetto linguistico e stilistico:
Testo
che usa il linguaggio come un materiale
contemporaneamente fonico e plastico
Es:
estinguere tutto ciò che rima con è: estinguere
me → accumulo di frasi in posizioni equivalenti, equipollenti,
meccanismo di forte relativizzazione del paradigma lirico e soggettività, ma
anche tendenza formale
→
è una sorta di esercizio di stile che nel mimare stilisticamente urto tra
questi due elementi contrastanti ha
valenza ulteriore → usa linguaggio come materiale da costruzione
per inscenare una dinamica tensiva con
valenza rappresentativa che supera contenuto
di ciò che è evocato dalle parole in sé e per sé
Costruisce
il testo con un procedimento di iterazione e
variazione straordinariamente esasperato
In
generale uno dei suoi tratti distintivi è la concezione del testo poetico come tipo di testo
caratterizzato non da una logica di tipo temporale ma performativo
- Situazione rappresentativa:
Cosa
dice cosa rappresenta? Non è vero che non dice nulla anche se costruito con
procedimento di iterazione talmente ossessivo che fa perdere il senso delle
parole che lo costituiscono
Testo
costruito attraverso logica di gioco tra due
dimensioni opposte:
- Passione → elemento caldo come vita, spinta verso la vita, spinta energetica
- Estinzione → tensione fredda allo spegnimento
Questi
elementi urtano continuamente sono ossessivamente
riformulati
→
un testo così potrebbe procedere
all'infinito: è una logica che una volta innescata è infernale (pena
eterna)
Urto fra questo due dimensioni non solo è
declinato più volte in questo scorrimento continuo di frasi semanticamente riconducibili, ma anche
proprio mimato nello spazio del testo:
- Passione si ripete con spiccata prevalenza di concentrazione nella prima metà del testo
→
anche se qualche occorrenza c'è anche dopo
- Estinzione si ripete con spiccata prevalenza di concentrazione nella seconda metà del testo
→
anche se qualche occorrenza c'è anche prima
Logica
rappresentativa che mira a riformulare continuamente idea di conflitto fra due
istanze minandone l'avvicendarsi
Perciò
è sintomatico che il testo parta formalmente con un impianto anche intensamente
soggettivo, privato, esistenziale → le prime immagini rimandano ad un'idea di
urto della passione nell'ambito di un contesto relazionale-familiare, mentre
alla fine il contenuto esistenziale si rovescia in una questione banalmente
formale
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