In seguito si procurarono case e pelli ed il fuoco,
E la donna/moglie, congiunta all'uomo, si concesse ad
uno solo
… (lacuna testuale)
Furono riconosciuti, e videro la prole generata da
sé,
Allora per la prima volta il genere umano iniziò a
rammollirsi/addolcirsi
Infatti il fuoco si preoccupava dei corpi freddolosi
che ormai
Non potevano più sopportare il freddo sotto la
copertura del cielo,
E l'amore indebolì gli uomini, e i bambini facilmente
Con le moine vinsero la fiera indole dei genitori.
Allora i vicini cominciarono a stringere tra di loro
Rapporti di amicizia, desiderosi né di ledere né di
essere danneggiati
E diedero dignità ai bambini e alla stirpe delle
mogli,
E balbettando facevano capire con gesti e parole
Di avere pietà di tutti i più deboli
Ma tuttavia non poteva sempre generarsi concordia in
ogni modo,
Ma una parte buona e grande di loro rispettava
scrupolosamente i patti;
Altrimenti l'intero genere umano già allora sarebbe
stato annientato,
Né avrebbe potuto perpetuale la discendenza della
stirpe fino ad ora.
Versi 1011- : nascita
delle prime comunità per
combattere meglio le belve feroci
con il progresso gli
uomini prima forti hanno sperimentato le tecniche rudimentali e si sono riuniti
nelle prime unità familiari → iniziano a mollescere: perde la durezza che aveva prima e diventa
più fiacco, anche dal punto di vista dei sentimenti, non più ferino ma
ben disposto verso i suoi simili, prima di tutto i suoi familiari per cui ha
sentimenti di amore; mollescere è legato
al rapporto fra uomo e donna → in età medievale si collega a mullier = la
"donna" è causa del rammollimento dell'uomo: è un'idea sottostante
implicita in questo testo
→ Lucrezio evidenzia
sia i benefici sia il danno del progresso dell'uomo
- Verso 1011: storia delle prime scoperte = capanne, pelli per vestire le nudità, il fuoco
→
è interessato alle conseguenze delle
scoperte non a come sono avvenute
- Lacuna tra versi 1012-1013: nel verso caduto c'è un termine che probabilmente indica il matrimonio perché cognita sunt si riferisce a qualcosa del verso precedente
→
Hermann Dills: pensa che si riferisca ai diritti della prima unione legata a un
tetto
→
si può pensare che non sia caduto niente ma cognita sunt e la corruzione di un
termine matrimonio ma è una
congettura che forza molto il testo perché
non si spiega come si sia potuto produrre cognita
sunt
- Qui invece vedono la prole e la allevano: prima le madri abbandonavano i figli → i bambini con le loro moine spezzano la durezza dello dolce degli uomini primitivi, creano un sentimento d'affetto che è causa di una mollezza.
- Alsia (vv.1015): apax assoluto → si riconnette ad algere: come noxius deriva da noceo, alsius è "ciò che ha freddo" → nel latino comune alsiosus indica chi è freddoloso, ma alsius non si trova affatto
- Sub tegmine caeli (vv.1016): i corpi si abituano ad una temperatura più mite e quindi non sono più in grado di dormire sotto la copertura del cielo → sub tegmine caeli si trova anche in Ennio probabilmente
- Verso 1017: l'more per le donne rammollisce sui non è solo attività sessuale scatenata e del tutto occasionale ma legata all'amore familiare che indebolisce gli uomini. L'affetto e visto come qualcosa di positivo di civile di sociale ma rende gli uomini meno disposti ad affrontare le durezze della vita
Versi 1019-1027: amicizia
come rapporto di collaborazione, rapporto individuale tra uomini che vivono nella stessa area
geografica basati sul principio nec ledere nec violare = né danneggiare né
essere danneggiati
→ l'amicizia e il
rapporto sociale tra uomini sono basati sul principio di utilità
Le prime comunità si fondano sul concetto di amicizia
e utilità: nelle difficoltà dare la protezione dei più deboli, ma in questa spontanea aggregazione degli uomini
non c'è l'intervento di qualcuno di più intelligente o più forte, di più
dotato degli altri
→ concetto che
appare nell'epistola a pisoniana di
Seneca: la fase primitiva dello sviluppo umano è legata all'autorità
di re saggi (è la fase d'oro) → Seneca
cita Posidonio: i re saggi difendevano i più deboli dai più forti; grazie a
questi
uomini più dotati l'uomo ha sviluppato le
prime forme di cultura, sviluppa la giustizia facendo uscire l'umanità dallo
stato ferino spingono con la forza e con
la persuasione gli uomini a riunirsi e ad essere giusti
→ orazione Cicerone Pro Sextio:
ci furono uomini straordinari grazie a cui ci fu lo sviluppo dell'umanità
→ per Lucrezio: non c'era una concordia perfetta ma comunque
permetteva il perpetuarsi della stirpe umana
- Amicitiem (vv.1019): apax legomenon → sarebbe sostantivo della I declinazione, ma in Lucrezio è declinato come V declinazione
→
ci sono molte attestazioni di questi sostantivi che possono essere declinati
secondo forme diverse
→
i codici oblongus e quadratus hanno due parole diverse: amicitiam, amicitiem
→ per principio lectior dificilior
- Verso 1023: metrica pesante → sottolinea la necessità di prendersi cura anche dei più deboli anche se sono un peso. Questa amicizia tra vicini
- Balbe (vv.1022): prima forma rudimentale di comunicazione per esprimere che era giusto prendersi cura delle donne e dei piccoli, per difenderli meglio → le prime comunità si formano per una migliore protezione agli attacchi delle bestie selvagge
→
Lucrezio sottolinea lo stadio grezzo
della comunicazione, basata su gesticolazione
ed emissioni sonore che
hanno un loro senso di base → ancora
simile al linguaggio animale: dirà che anche gli animali hanno un loro
linguaggio, riuscivano a significare
qualcosa con dei versi non articolati
- Imbecillis (vv.1023): in- privativo di baculus = "bastone" → quindi = "privo di forza"
→
ma la e in questo caso è lunga quindi si
pensa che non sia un'etimologia valida → è un'etimologia popolare
- Caste (vv.1025): ribadisce il servabat in maniera scrupolosa → avverbio che ha doppio significato:
- Chi segue determinati riti sacri in maniera ligia scrupolosa
- Purezza, l'essere privi di colpa, vivere in maniera pura, non macchiata dalla lussuria
→
qui prevale il primo significato, privato del suo senso religioso (non si è
ancora sviluppata la religione)
→
la giustizia deriva da un'utilità reciproca
- Bona pars (vv.): è del linguaggio colloquiale, mentre magna pars è del linguaggio arcaico
→
ma l'accostamento tra bona e magna
lo fa anche altrove
L'origine del linguaggio → epistola di Epicuro ad Erodoto (75-76 nel
thesaurus)
Epicuro
ci dice dell'importanza della φύσις nell'insegnamento,
e identifica i tre passi dell'origine del linguaggio:
- Φύσις: porta gli uomini a emettere suoni con un significato
→
originariamente i nomi delle cose non vengono composti per convenzione: gli
uomini provando alcune
emozioni e percezioni a partire da stimoli
concreti della realtà emettono dei suoni propri in relazione alla
particolarità di ogni stimolo
→
la risposta agli stimoli varia a seconda della diversità del popolo,
determinato dal luogo in cui è nato e vive,
proprio perché questo stimolo proviene
dalla natura (sempre diversa) e non dall'uomo (uguale)
- Λογισμός: gli uomini danno di comune accordo dei significati convenzionali alle parole, organizzano questi suoni che ha prodotto la natura → si sviluppano lingue diversi in luoghi diversi
→
aggiunge invenzioni a ciò che è dato dalla natura in alcuni campi più
velocemente di altri, e in alcuni periodi
compie progressi maggiori che in altri
→
lentamente gli uomini catalogano convenzionalmente i suoni emessi dagli stimoli
→
conseguenza → minore ambiguità dell'espressione e dell'intesa (conseguenza
qualitativa)
→ minor tempo per
la comunicazione (conseguenza quantitativa)
- Gli uomini più intelligenti, più capaci dal punto di vista intellettivo e filosofico introducono concetti astratti e complessi e danno loro un nome → fase totalmente taciuta da Lucrezio
→ ci sono quindi due momenti della φησις la prima e di tutti gli uomini la seconda è di alcuni uomini
intelligenti
- Συνθήκη patto sociale → altrimenti la razza umana rammollita non avrebbe potuto sopravvivere. C'è qualcosa di positivo si sviluppa la prima rudimentale giustizia e c'è più possibilità di sopravvivere.
- L'uomo ha appreso molte cose dalla natura per necessità naturale. Prima la natura dell'uomo impara per costrizione degli avvenimenti della realtà.
- In un secondo tempo la ragione, il ragiona, entro abbia perfezionato è trovato qualcosa in più (composti con diverse preposizioni) perfezionato ciò che le era stato consegnato da parte di questa (natura) ciò che aveva preso dalla natura in seguito lo perfezionò e porto a nuove successive scoperte presso alcuni uomini più velocemente presso altri più lentamente. In alcuni periodi di tempo... Poi corruzione. Idea che ci furono epoche di maggiore apprendimento epoche di minore produttività
- Difficile capire se gli ultimi due participi sono congiunti. Congettura del Maibomenus che introduce pronome relativo dei quali suoni gli uni emisero per costrizione naturale gli altri seguendo la ragione interpretarono in questo modo in base alla causa più probabile. Questi saggi che vollero dar nome ai concetti astratti su cosa si basavano per dare nome alla giustizia? Uno su una compulsione naturale, gli venne naturale chiamare un tale concetto in un tal modo dall'altra il loghismos vedere relazione tra suono e. Concetto suono più adatto per esprimere il concetto. Ma cos'è questa causa principale la relazione tra significante e significato ma poi Epicuro non fa esempi concreti
Ma la natura li spinse ad emettere i vari suoni
della lingua, e l'utilità produsse i nomi delle cose,
[…]
Infatti uno percepisce a qual fine possa arrivare la
sua capacità??
Prima che il vitello usi pienamente le corna spuntate
dalla fronte
Con esse, attacca quando irato, ??? Quando ostile
Mentre i cuccioli delle pantere e i piccoli dei leoni
Combattono con le unghie e i piedi e il morso
Già quando i denti e le unghie a malapena vengono
creati.
Inoltre tutti vediamo come gli uccelli si affidino
Alle ali, e come richiedano alle penne un tremolante
sostegno.
Sviluppo
del linguaggio.
Si
parla qui di una necessità naturale.
Essere insegnati e costretti dalle cose stesse.
- Utilitas (vv.1029): concetto di utilitas → la natura li porta ad emettere suoni diversi e l'utilità formò, plasmò i nomi delle cose → anche gli animali avevano questa predisposizione naturale, anche loro sono spinti dalle emozioni ad emettere dei suoni che caratterizzano e indicano questi sentimenti (fa gli esempi del cane e del cavallo), ma solo l'uomo, avendo il raziocinio, seguendo l'utilità forma dei nomi
- Exprimo (vv.1029): indica l'attività quasi manuale di chi impasta la terra cotta per trarne un vaso ricavandone un'opera artigianale in maniera non immediata, con sforzo
- Infantia (vv.1031): significato originale e "incapacità di parlare", ricorre nel linguaggio giuridico-retorico quando si parla del l'incapacità di un oratore di descrivere in modo chiaro quello che vuole dire
Versi 1033-1040: ognuno percepisce quelle che sono le proprie capacità e sa a che
scopo può utilizzarle, anche se non le ha mai utilizzate → questi primi uomini erano dotati dal punto
di vista fisico degli elementi fonatori, avevano gli organi pienamente
sviluppati per il linguaggio ma non avevano ancora sviluppato il linguaggio,
avevano le capacità ma non avevano ancora imparato ad attuale la propria
potenzialità
→ il bambino
percepisce le proprie potenzialità ed ha desiderio di attuarle che vogliono
dire qualcosa hanno gli strumenti per parlare ma non sono ancora in grado di
articolare il linguaggio
→ esempi tratti dal mondo animale: hanno imparato
a trasmettersi l'insegnamento da padre in figlio. Hanno la percezione delle
capacità innate ma non ce l'hanno ancora, è un paragone che alcuni interpreti e
fuorviante, è stato indotto dal corso del discorso dal parlare ai piccoli di
uomini ai piccoli degli animali
- Vitelli: si prendono a cornate anche se non c'è le hanno ancora ma hanno propensione innata
- Cuccioli del leone e pantera: hanno tendenza a graffiare ma non hanno ancora completamente le unghie
- Piccoli degli uccelli: sono sospinti dalla madre ad imparare a volare quando ancora sono molto deboli
A differenza di Epicuro, Lucrezio è molto
ricco di esempi → dovizia notevole di esempi tratti dal mondo animale.
- Quoad (vv.1033): sinizesi = due vocali consecutive che non formano un dittongo vengono trattate metricamente come un'unica sillaba lunga
- Scymni (vv.1036): grecismo causato da variatio → non vuole ripetere catuli anche per leoni
- Alituum (vv.1039): genitivo anomalo → declinato come nome della IV decl. mentre dovrebbe essere della III
- Auxiliatum (vv.1040): apax assoluto in luogo di auxilium
Tremulum: sono i piccoli degli uccelli
tremanti, non forti ancora nelle loro membra, che chiedono aiuto all'elemento
più potente, mostrano la fiducia e consapevolezza che hanno nei loro organi
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