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giovedì 23 gennaio 2014

I PERSIANI - Eschilo - riassunto ed analisi

I PERSIANI

-    Data di rappresentazione » 472 a.C.
-    Trilogia » in questo caso non è legata (contro la norma)
-    Ambientazione » l’azione è ambientata a Susa, la capitale dell’Impero persiano
                             » siamo circa nel 480 a.C., anno della seconda guerra persiana
-    Personaggi » Atossa (madre di Serse, regina dei Persiani)
                      » Serse (re dei Persiani e figlio di Atossa)
                      » ombra di Dario (defunto re dei Persiani, marito di Atossa)
                      » messaggero persiano
-    Numero di attori » due
-    Coro » costituito dai vecchi consiglieri che esercitano temporaneamente il potere al posto del re Serse,
                partito a capo di un’imponente esercito alla conquista di Atene e della Grecia (II guerra persiana)
-    Atossa » regina madre di Serse, moglie del defunto Dario; preoccupata per la sorte del figlio e dei Persiani
-    Trama
» parodo: ingresso degli anziani in città
» nella notte precedente Atossa aveva visto in sogno suo figlio Serse mentre cercava di unire sotto uno
   stesso giogo due donne, sorelle, una delle quali, vestita in foggia persiana, si sottometteva docilmente,   
   l’altra invece, vestita con abiti greci, non si sottometteva e respingeva il giogo. Serse cadeva a terra,
   spodestato, e si strappava le vesti dalla vergogna e dal dolore » ansiosa, chiede informazioni sui nemici
» è importante notare come Eschilo sottolinea il fatto che le due donne del sogno siano sorelle: vuole
   creare un legame di sangue tra Persiani e Greci » i loro nemici sono della loro stessa stirpe
» il coro descrive gli Ateniesi come un popolo fiero, non assoggettato da un re, e quindi temibile in guerra
» la seconda parte della tragedia è un’attesa angosciata, ed inizia con il monologo del messaggero (ῥῆσις)
» Arriva affannato il messaggero con brutte notizie: Temistocle ha indotto Serse ad ingaggiare una
   battaglia navale per mezzo di un falso messaggio, facendogli credere che l’esercito greco non sarebbe
   stato in grado di reggere ad un attacco improvviso per lo scoppio di discordie interne
» Serse, caduto nell’inganno, è stato sconfitto duramente, prima in mare presso Salamina, poi sulla
   terraferma, sull’isola di Psittalea » l’esercito persiano è distrutto
» Atossa e il coro, addolorati, evocano l’ombra di Dario, affinché soccorra il suo popolo con saggi consigli
» Eschilo introduce un fatto scenico di grande effetto: l’evocazione dell’ombra di Dario
» Dario denuncia le colpe di Serse » ardito per aver intrapreso una tale spedizione e per aver sfidato gli dei
» ha preteso di unire sotto un unico impero i due continenti e ha fatto violenza alla natura durante la
   spedizione, costruendo un ponte di barche sul Bosforo per far passare la fanteria, traforando il monte
   Athos per far passare la flotta in una galleria artificiale » la violazione della natura è sentita come colpa
» dato che le ombre che vengono dall’aldilà possono predire l’immediato futuro, Dario annuncia la
   sconfitta dell’esercito a Mateira (la terra stessa combatte i nemici » muoiono di fame)
» Dario chiede infine alla moglie di consolare il figlio, al coro di farlo redimere
» rievoca l’antica potenza della Persia ed i grandi monarchi che l’hanno governata nel passato
» l’ombra se ne va, accompagnata dal lamento del coro
» appare Serse, lacero e solo, che chiude il dramma con un lamento sulla sua sorte e di quella dell’esercito
» il coro cerca di adempire al compito affidatogli da Dario, ma poi cede anch’esso al lamento: lo spettatore
   non sa se riuscirà a convertire il giovane re
-    Osservazioni
» non c’è il prologo
» unica tragedia di argomento storico che ci è pervenuta
» motivo che ricorre sempre nel corso della tragedia è la preoccupazione che i giovani sono tutti partiti per
   la guerra, e non ci sarebbero nuove generazioni ad assicurare il futuro del regno persiano
» anche Serse, che va a combattere, è giovane (nella I guerra persiana Dario non si era mosso dalla capitale)
» Serse si muove in due modalità diverse: la flotta costeggia la costa a nord e per evitare il rischio di un
   naufragio, trafora il monte Athos facendoci passare la flotta. L’esercito invece arriva in Tracia passando
   su un ponte di barche sull’Ellesponto per evitare il giro del Mar Nero
» la flotta passa sulla terra, l’esercito sul mare » vengono invertite e violate le leggi della natura
» perché i Greci hanno vinto » Atossa non si sa spiegare come la piccola Grecia abbia potuto sconfiggere
   l’immenso esercito persiano: il coro dà spiegazioni che la regina non comprende
1.      motivo politico
» i Greci non sono sottomessi ad un re come i Persiani, quindi non combattono per qualcun altro, per
   un capo, ma per sé, per la propria patria, famiglia, casa (es: canto del peana sulle navi)
» Atossa non riesce a concepire come un esercito possa essere efficace se non guidato da un’autorità
2.      motivo religioso
» Dario spiega che suo figlio ha perso la battaglia di Salamina perché ha violato la μοῖρα (mòira),
   cioè quella parte di destino assegnata a ciascun uomo, commettendo quindi ὕβρις (hùbris)
» ὕβρις = rifiuto di accettare il proprio pezzo di destino cercando di appropriarsi di più del dovuto
» la μοῖρα di Serse era l’espansione ad Oriente, mentre lui ha voluto soggiogare tutta la Grecia
» chi viola il proprio pezzo di destino disturba il κόσμος («cosmo, ordine, bellezza») nella sua
   interezza, facendo ricadere la colpa anche sulle persone vicine (es: tutti i Persiani)
» Atossa rappresenta l’impossibilità da parte di chi ha il potere di capire, di essere aperto
» Eschilo ha grande capacità di giudizio e di immedesimazione: scrive dal punto di vista dei nemici
   sconfitti poco tempo dopo la vittoria storica » non è scontato dato il ricordo terribile ancora vivissimo
   della devastazione dell’Attica da parte dei Persiani, e l’autore prova compassione proprio per loro

» nella tragedia non emerge da parte di Eschilo rabbia né odio né presa in giro dei nemici

6 commenti:

  1. Grazie, mi è stato molto utile :)

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  2. Grazie mille. Davvero utile :)
    Ma in quale punto cantano il peana?

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  3. Molto utile grazie mille!

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  4. Il peana in onore di Apollo viene cantato dai greci un attimo prima dell'attacco. Non è però un canto di fuga come annunciato attraverso l'inganno dal messaggero ateniese, ma un canto di incitamento per assaltare le navi persiane.. (v. 392)

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  5. Nessuno nota il fatto che i Persiani chiamano se stessi 'stranieri' o 'barbari'?

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