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domenica 29 aprile 2012

IL BUIO OLTRE LA SIEPE - personaggi


PERSONAGGI

SCOUT
È una ragazzina di sei anni molto forte di carattere : è quello che si può definire un “maschiaccio” perché è semplice e non si fa sottomettere da nessuno e anche se sono necessarie le “maniere forti” non si fa problemi. È desiderosa di imparare anche se la maestra non le sta molto simpatica. Sa qual è la cosa giusta da fare e rimprovera a volte suo fratello maggiore quando vuole fare di testa sua. Ragazza ingegnosa e dinamica che ha a cuore la sua immagine: non vuole farsi vedere come una “femminuccia”. Ha a cuore anche la giustizia.

RAPPORTO CON ATTICUS:  Scout rispetta moltissimo suo padre: è il suo punto di riferimento, visto che ha solo lui (la madre è morta). Lo teme quando fa qualcosa di sbagliato, ma lo sente sempre amico. Gli ubbidisce anche quando non capisce il perché e cerca di capire sempre le ragioni che le dà.
“…stavo per lanciarmi su di lui, poi ricordai quello che mi aveva detto Atticus e abbassai i pugni e me ne andai. <Scout è una vigliacca!>. era la prima volta che rinunciavo a combattere”.

RAPPORTO CON JEM:  Scout cerca sempre di farsi vedere forte da Jem per non farsi prendere in giro da lui. Si vogliono molto bene a vicenda, anche se per loro è difficile dimostrarlo, un episodio in cui risalta questo affetto è l’incendio della casa di Miss Muody: dove Jem dimostra di tenere alla sorella e di volerla proteggere a tutti i costi. A volte Scout riesce a capire che certe azioni che Jem definisce come “vere avventure” sono pericolose e gli consiglia la cosa più giusta da fare, anche se rischia di sembrare una “femminuccia” che ha paura.
“Cercai di farlo ragionare e a star male dalla paura, tornare giù da solo… <Senti Jem, non vale la pena rischiar tutto! Le botte fan male,ma passano. Ti farai ammazzare, Jem. Ti prego!>

RAPPORTI CON DILL:  Dill e Scout sono “fidanzati”, nel senso che all’inizio Scout si diverte a respingerlo mentre Dill le va dietro, ma poi capisce di essere veramente affezionata a lui, anche se, quando Dill diventa amico di Jem, scattane piccole inimicizie derivanti dal fatto che lui non le dà più tante attenzioni come faceva prima.

RAPPORTI CON CALPURNIA:  Scout e Calpurnia, o Cal, non hanno buoni rapporti. La sua presenza “tirannica “ la ossessiona e la scaccia sempre dalla cucina dicendo che Jem è più educato a chiederle del “cibo extra”. Quando la maestra sgrida Scout perché sapeva già leggere lei scarica la colpa su Calpurnia, che durante i giorni di pioggia, per tenerla impegnata, le faceva scrivere i versetti della Bibbia. In realtà Cal vuole molto bene a Scout, vuole essere severa con lei per educarla al meglio e per farle da seconda mamma infatti quando Scout si accorge di questo diventa molto amica della nera.
“Non faceva che cacciarmi dalla cucina chiedendomi perché non mi comportassi bene come Jem (eppure lei lo sapeva che era più grande di me!), o mi chiamava in casa quando meno ero disposta a tornarci”.


JEM:

È un ragazzo che ama le sfide e l’avventura e che si diverte con poco insieme a sua sorella. È molto ingegnoso: sa inventare bugie credibili che lo scagionano da ogni colpa che ha commesso. Inventa anche dei giochi e si chiede sempre il perché delle cose. Ha i piedi per terra ed è molto deciso in ogni cosa che fa.
“Jem non era il tipo di badare alle sconfitte già subite: a quanto pareva, l’unica lezione che aveva appreso da Atticus era l’arte di polemizzare.”

RAPPORTI CON ATTICUS:  Quando Jem tiene qualcosa di nascosto a suo padre non riesce a mantenere per troppo il segreto e gli rivela la verità. Preferisce pensare da solo piuttosto di essere aiutato.
“ Jem sembrava aver perso la testa. Cominciò a spiattellare tutti i nostri segreti, una a uno, senza curarsi di me e neppure di sé”.
RAPPORTO CON SCOUT:  Si mostra a Scout come il capo della situazione. La spinge sempre a trasgredire le regole e a farsi mostrare senza paura, sfidandola ogni volta che un’avventura si ripresenta nel loro percorso.
“ Scout te lo dico per l’ultima volta, chiudi il becco o vattene a casa. Ogni giorno che passa assomigli sempre più ad una ragazzina, parola d’onore.”

RAPPORTO CON DILL:  Dill è uno dei migliori amici di Jem: il suo solo compagno d’estate e di avventure. Con lui trasgredisce le regole ma si diverte molto.

DILL:

È ingegnoso come Jem e si diverte con l’avventura. Sa come togliersi dai guai e si comporta diversamente per ogni persona per assecondarle con il carattere che vogliono.
“Dill era una curiosità. Portava calzoncini di lino blu che si abbottonavano alla camicia, aveva i capelli bianchi come la neve, appiccicati alla testa come la peluria di un anatroccolo; aveva un anno in più di me, ma io lo avanzavo di un pezzo, in statura. Mentre ci raccontava la trama i suoi occhi azzurri ora si illuminavano ora si incupivano; aveva una risata improvvisa, veloce e felice e il vezzo di tirarsi giù la ciocca di capelli che sporgeva ribaldamente sulla fronte.”

RAPPORTO CON SCOUT:  Dill è “innamorato” di Scout, anche se a volte se lo dimentica. È una delle sue migliori amiche.
“Ci salutammo, e Dill entrò in casa. Evidentemente si ricordò che era fidanzato con me, perché tornò fuori di corsa e mi baciò in fretta davanti a Jem”.

RAPPORTO CON JEM:  E’ il suo migliore amico con cui condivide tutte le emozioni e le avventure estive.
“Dill arrossì e Jem mi disse di star zitta, sogno sicuro che aveva già valutato Dill e l’aveva giudicato accettabile.”

CALPURNIA:

Calpurnia è una donna di colore che bada ai bambini e alla casa della famiglia si Scout. È interessante vedere quante libertà si prende, una donna di colore, in quegli anni, su dei figli bianchi; questo le viene permesso anche dal fatto che il padre di Jem e Scout è convinto che tra un nero e un bianco non ci sia differenza nel senso di inferiorità.

RAPPORTI CON SCOUT:  Cerca di insegnare le buone maniere e il comportamento di una vera signora alla bambina e l’ammonisce quando non fa qualcosa di carino.  È abbastanza severa con lei, ma solo perché le vuole molto bene e vuole che si realizzi come una vera donna.
“Non so come ma il mio primo anno di scuola aveva mutato i miei rapporti con Calpurnia: la tirannia, l’ingiustizia e l’invadenza dei miei affari erano scomparse lasciando posto a sommessi brontolii di sommessa disapprovazione.”

RAPPORTI CON ATTICUS:  E’ sempre appoggiata da lui per ogni iniziativa che prende con i bambini perché ormai si considerano vicendevolmente amici.
“Le battaglie con Calpurnia erano epiche e monotone: vinceva sempre lei, soprattutto perché Atticus le sue parti.”

ATTICUS:

È un padre che vuole molto bene ai suoi figli. Non ha paura di battersi per la giustizia, l’uguaglianza e la verità, anche se l’intera cittadina di Maycomb dovesse andargli contro, come nel caso Robinson.

RAPPORTI CON SCOUT:  Cresce Scout attraverso un rapporto di amicizia e di severità contrapposto e impara a conoscerla così bene che riesce a immedesimarsi in lei e a capire ogni suo problema risolvendolo.
“<Se non dovresti difenderlo, perché lo difendi?>
<Per vari motivi> disse Atticus. <Il principale è che non lo facessi non potrei andare più in giro con la testa alta, non potrei rappresentare la contea e non potrei nemmeno dire a te o a Jem: fa questo e non fare quello.>
<Voi dire che se non difendi quell’uomo, Jem e io non potremmo darti retta?>
<Più o meno>
<Perché?>
<Perché non potrei più pretenderlo da voi. Vedi Scout, ad un avvocato succede almeno una volta nella carriera, che un caso abbia una ripercussione diretta sulla sua vita. Evidentemente è venuta la mia volta. Può darsi a scuola tu senta parlare male di questa faccenda, ma se vuoi aiutarmi devi fare una cosa: tenere la testa alta e le mani a posto. Non badare a quello che ti dicono, non diventare il loro bersaglio. Cerca di batterti col cervello e non con i pugni, una volta tanto… è una buona testa, la tua, anche se dura da imparare!>”

RAPPORTI CON CALPURNIA:  Atticus tratta Calpurnia come una persona normale, come un’amica anche se la mentalità di quel tempo in sud America suggeriva di trattare i neri come delle bestie che sono buone solo a lavorare. Cerca di sviare Jem e Scout da queste idee, giustamente, sgridandoli ad ogni segno di disubbidienza ai comandi di Calpurnia.
“<Ti è mai venuto in mente che Jem la fa inquietare molto meno di te? Non ho intenzione di mandarla via, né adesso, né mai. Senza Cal non potremmo andare avanti un giorno solo. Ci hai mai pensato? Rifletti invece su quello che Cal fa per te e dalle retta, capito>?”


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