Pagine

venerdì 27 aprile 2012

IRAQ


v     CONFINI: situato nel medio-oriente sulla parte più interna del Golfo Persico. Confina a EST con l’Iran, a SUD con l’Arabia Saudita e il Kuwait, a OVEST con la Giordania e con la Siria e a NORD con la Turchia.
v     CAPITALE: Baghdad. Attraversata dal fiume Tigri.
v     FORMA DI GOVERNO: repubblica.
v     LINGUA: arabo.
v     RELIGIONE: mussulmana sciita.
v     MONETA: dinar iracheno.
v     TERRITORIO: la parte più a sud occupata dalla Mesopotamia = vasta pianura alluvionale percorsa dai fiumi Tigri e Eufrate (prima della foce si uniscono nello Shatt-al-Arab). Nella parte occidentale si trova una pianura desertica, mentre nella parte orientale, al confine con l’Iran, si ergono i monti Zagros.
v     CLIMA: il clima è arido caldo.
v     ETNIA: l’etnia maggiore è quella degli arabi, poi ci sono i curdi e i turcomanni.
v     STORIA: l’Iraq fece parte del vasto Impero Ottomano, diventò una monarchia indipendente nel 1932. Nel 1958 si costituì una repubblica. Un colpo di stato nel 1968 portò il potere al partito nazionalista di Baath. Nel 1979 fu eletto presidente Saddam Hussein che diede vita al regime dittatoriale. Guerra contro Iran sostenuti dagli americani nel 1988, nessuno vinse. Nel 1990 occupò il Kuwait: la guerra del golfo. Quando gli Stati Uniti attaccarono l’Iraq, città più ricca di petrolio del mondo, furono costretti a ritirarsi, Saddam Hussein mantenne il potere, ma l’Iraq fu colpito da pesanti sanzioni economiche: blocco dello sviluppo. Dopo la caduta delle Torri Gemelle gli Stati Uniti accusarono l’Iraq di possedere armi di sterminio di massa e mossero guerra contro il paese e distrussero l’Iraq. Gli Stati Uniti trasferirono i poteri a un governo iracheno, tutt’oggi la repubblica irachena non è riuscita a riappacificare la situazione. Nell’ottobre del 2005 un referendum ha ratificato la nuova Costituzione democratica irachena.
v     ECONOMIA: si coltivano cereali, frutta, ortaggi, frumento. Cammeli e ovini costituiscono l’allevamento. Petrolio abbondante, oleodotti; industrie chimiche, siderurgiche, tessili, meccaniche, petrolchimiche. Il fattore terziario per quanto riguarda ai servizi pubblici è abbastanza sviluppato, mentre il turismo è quasi nullo per le frequenti guerre  scoppiate nel paese.

Nessun commento:

Posta un commento