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domenica 28 ottobre 2012

INFERNO - CANTO V - riassunto e analisi


CANTO V

SOMMARIO

-          Dante entra nel secondo cerchio, custodito da Minosse (per la mitologia era figlio di Zeus, che si era trasformato in una mucca, e di una mortale » figlio di un atto lussurioso)
-          Minosse » viene messo negli inferi come giudice delle anime già da Omero
                    » viene raffigurato come giudice giusto perché era stato un re saggio (re di Creta)
                    » manda le anime nel cerchio dell’inferno a loro destinate a seconda di quante volte
                       si rigira la sua coda attorno al corpo
-          Virgilio rassicura Minosse che il viaggio di Dante è stato voluto da una sorte divina
-          II cerchio » lussuriosi (= chi ha sottomesso la ragione all’istinto, i peccatori carnali)
                      » si presenta come luogo totalmente buio agitato da un’incessante bufera di vento
                      » si sentono i lamenti dei dannati che vengono sbattuti qua e là dalla bufera
-          Dalla schiera di anime si distingue la fila che procede ordinata di coloro che sono morti per amore e Dante chiede a Virgilio chi sono. Questo li nomina in ordine cronologico
-          Morti per amore » Semiramide (regina degli Assiri) = fa lecito in una sua legge di fare tutto
                                    ciò che si vuole (in questo modo non veniva vista male per le sue azioni)
                                 » Didone = mancò alla promessa fatta sulle ceneri del marito Sicheo di
                                    rimanergli per sempre fedele, poiché lo tradì con Enea (come nell’Eneide)
                                 » Cleopatra = si suicidò dopo che Marco Antonio perse contro Cesare
                                    (l’amore per lui la portò a condurre una battaglia contro Roma)
                                 » Elena = moglie di Menelao. Paride la rapì scatenando la guerra di Troia
                                 » Achille = innamoratosi di Polissena, fu ucciso dal fratello di lei: Paride
                                 » Paride = rapì Elena sebbene già sposata (tradì così l’ospitalità di Menelao)
                                 » Tristano = si innamorò della moglie di re Marco, Isotta, che era però sua
                                    zia. Fu quindi ucciso dallo zio non appena scoperta la relazione.
                                 » Paolo e Francesca = sono due contemporanei di Dante
-          Storia » Francesca veniva dalla famiglia dei da Polenta (da Ravenna)
                 » Paolo veniva dalla famiglia dei Malatesta (da Rimini)
                 » le due famiglie decidono di allearsi sposando i loro figli
                 » Francesca, pensando di sposare il figlio minore, Paolo, acconsente al matrimonio
                 » da poco le donne potevano avere parola sulle proprie scelte
                 » al matrimonio scoprì che lo sposo era il figlio maggiore, chiamato Gianciotto, più
                    vecchio, brutto, crudele (non era adatto ad una donna bella e intelligente come lei)
                 » una volta sposati, mentre Gianciotto era fuori, i due giovani rimasero a casa da soli
                     a leggere il romanzo di Lancillotto e Ginevra (storia d’amore simile alla loro)
                 » la lettura risvegliò in loro la passione, si baciarono, quando Gianciotto tornò
                 » una volta scoperti, colto dall’ira, Gianciotto li uccide entrambi
-          Dante chiede alle due anime dei giovani (colpito dal fatto che anche all’inferno erano perennemente abbracciati) di avvicinarsi e di raccontargli la loro storia
-          Francesca racconta di sé, mentre lo spirito di Paolo piange
-          Dante sviene sopraffatto dalla pietà e cade a terra come cade un corpo morto

OSSERVAZIONI

-          Questo canto ha come tema l’amore, emerge la domanda su cos’è, se può portare alla morte del corpo e dell’anima sebbene è essenza di Dio.
-          Dante non risponde in questo canto alle sue domande, qui si lascia solo colpire
-          In questo canto Virgilio dice solo una frase: “Che pense?”
-          In questo canto Dante non pensa, li lascia travolgere anche lui dalla tempesta dei dannati, solamente in modo non fisico ma interiore, viene solo colto dalla pietà (non derivata dalla ragione ma dal puro istinto)
-          Dante con l’incontro di Paolo e Francesca viene commosso così tanto che sviene
-          Viene commosso perché si riconosce in quell’amore descritto da Francesca, vede la sua colpa, vede se stesso in due anime dell’inferno
-          La spiegazione del perché anche l’amore può mandarti all’inferno non arriva subito perché Dante mentre scrive la Divina Commedia matura, e arriverà a spiegarlo solo nel purgatorio
-          A noi sembra un’ingiustizia, ma se leggiamo tenendo in mente i capisaldi del pensiero medioevale (tutto è simbolo di Dio e tutto viene giudicato in relazione al rapporto con Dio), capiamo che le due anime hanno ceduto ad un amore istintivo non razionale

SIMILITUDINI (hanno tutte come paragone degli uccelli)

-          Stormi » le anime dei lussuriosi vengono sospinti dal vento (= alito di Lucifero) come le ali
                     degli uccelli portano gli stormi in inverno in grosse schiere disordinate di animali
                  » versi 40 – 45
-          Gru » le anime di coloro che sono morti per amore procedono come le gru che volano in fila
                 mentre cantano con suoni lamentosi
              » versi 46 – 49
-          Colombe » le anime di Paolo e Francesca escono dalla schiera di Didone come due colombe
                        che, sospinte dall’istinto d’amore, si dirigono verso il loro nido
                     » sono gli unici animali monogami (= non cambiano mai il compagno, ne scelgono
                        uno per tutta la loro vita) » come l’uomo
                     » versi 82 – 87 

13 commenti:

  1. Mi avete offeso!Cercavo una parafrasi e un commento ordinati in modo da capire

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    1. anonimo offendersi per sta cosa non è giusto calcolando che ho cercato 4 ore e questa anche se incredibile è la migliore fin ora trovate e visto che ora sono le 8:50 della notte
      comunque vorrei che metteste un commento per prendere spunto così sarete più visitati ho 12 calcolate la mia maturità inconfronto a sto inbecille

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  2. "In questo canto Virgilio dice solo una frase: “Che pense?”" non è vero!!!

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  3. Perché le paragona a delle colombe?

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    1. perché le colombe sono gli unici uccelli monogami, cioè che si accoppiano solamente con un esemplare in tutta la loro vita, così come gli uomini (per la concezione di Dante)

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  4. Perché Dante ha scelto di paragonare le anime del purgatorio a uccelli in volo?

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    1. Non è da chiedere poichè tua mamma li prende, l' amore cavalleresco infatti rappresenta metaforicamente una grande cazzata, la quale può essere attribuita a un colpo di un oggetto di forma FALLICA sul viso

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    2. Potete cancellare questo commento?

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Perché Dante ha scelto di paragonare le anime del purgatorio a uccelli in volo?

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  6. vuole far capire che son anime trasportate dalla bufera, ma con modalità diverse, le prime (genericamente lussuriosi) sparse come storni, le seconde (morte per amore) in fila come gru, le terze (Paolo e Francesca) in coppia come colombe

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  7. perchè dante decide di fare queste similitudini?

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  8. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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