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lunedì 2 giugno 2014

LA RESTAURAZIONE - le società segrete

SOCIETA’ SEGRETE E INSURREZIONI

-    Una rete internazionale
» a partire dagli anni ’20 l’ordine imposto dal Congresso di Vienna fu minacciato da una successione di
   moti insurrezionali che si propagavano da un paese all’altro grazie ad una fitta rete di collegamenti
   internazionali fra i diversi centri rivoluzionari: le società segrete
» si opponevano a questo ordine dei confini europei e sostengono la formazione di un nuovo regime
» lottavano contro l’ordine costituito, facevano capo ad organizzazioni clandestine, nate nel ‘700
» erano nate in ambiti massonici e in età napoleonica come espressione del dissenso politico, spesso
   impedita negli Stati europei » le sètte divennero strumento di lotta politica,
-    Massoneria e carboneria
» le più numerose ed importanti sono quelle di tendenza democratica o liberale
» traevano origine dalla Massoneria, da cui nacque la sètta più importante: la Carboneria (Italia, Spagna)
» prendevano i loro simboli e rituali dal lavoro dei carbonai (da cui presero anche il nome, come i massoni)
» ideali di costituzionalismo e liberalismo moderato, anche se erano presenti correnti molto diverse
-    Organizzazione delle sètte
» le diverse associazioni erano unite tra di loro per mille fili
» struttura verticistica: all’apice ci sono i fondatori e organizzatori, alla base ci sono concatenazioni di
   numerosi circoli, che spesso favorivano la coesistenza nella stessa sètta di diversi orientamenti politici
» gli aderenti erano all’oscuro sia del contenuto completo del programma sia dell’identità dei capi (spesso
   si conosceva solamente un solo compagno, così che se catturati, l’identità degli altri era al sicuro)
» con un meccanismo iniziatico si riuscivano a collegare sètte in diversi paesi
» poggiava su una base ristretta: pochi artigiani, qualcuno dell’aristocrazia liberale, qualche borghese, ma
  soprattutto intellettuali, studenti e militari
» militari » quelli formatisi in periodo napoleonico, costituiscono i nuclei più intraprendenti
-    Rivoluzioni del ’20-21
» furono i militari a dare inizio alla prima ondata rivoluzionaria
» il moto partì in Spagna (malgoverno monarchico aveva provocato gravi conseguenze)
» 1° gennaio 1820 » alcuni reparti concentrati nel porto del Cadice in attesa di essere imbarcati per
                                 l’America (rivolta delle colonie latino-americane) i ammutinarono
» il re fu costretto a richiamare in vigore la Costituzione del 1812 e a indire le elezioni per le Cortes
» si costituiva così un regime liberal-democratico, reso però fragile dall’ostilità del re e dai contrasti interni
   allo schieramento costituzionale (scarso consenso presso le masse cittadine, influenzate dalla Chiesa)
»conseguenza = generale ripresa dell’attività rivoluzionaria
» estate del 1820 » moti insurrezionali, iniziati da militari, scoppiarono » nel Regno delle Due Sicilie
                                                                                                                  » nel Portogallo
                                                                                                                  » in Piemonte (marzo 1821)
-    Le repressioni
» costituirono una grave minaccia per l’equilibrio europeo concordato a Vienna
» la Santa alleanza decide di intervenire militarmente
» la Francia si assume il compito di restaurare l’ordine in Spagna (intervento si concluse solo nel 1823)
» in Portogallo il re mette bruscamente fine all’esperimento liberale » fronte conservatore esce rinsaldato

» le forze liberali hanno scarsa unità e mancano di un appoggio di consenso nella massa popolare

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