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martedì 6 settembre 2016

U.SABA - CASA E CAMPAGNA - L'insonnia in una notte d'estate: analisi e commento


L'insonnia in una notte d'estate

  • Situazione enunciativa:

In entrambi i testi c'è l'io da solo in scena → non c'è orientamento allocutivo, né simulazione di un discorso fatto alla donna, ma un discorso fra sé e sé: il poeta è solo di fronte a un paesaggio, o di fronte a presenza di un animale: il cane della seconda strofa

Isolamento contemplativo di fronte alla natura

  • Situazione rappresentata:

Testi che rimettono in scena una dinamica analoga: il poeta attraverso lo sguardo rivolto su una situazione a livello superficiale, banale, quotidiana, elementare riesce ad attingere a un nucleo di verità più profonda

→ fa scattare un paragone con episodio biblico

Giacobbe: in una notte simile a quella che sta vivendo l'io poetico, sogna una lunga scala degli angeli

→ immagine di Giacobbe come padre e fondatore stirpe ebraica (paragonata alla numerosità delle stelle)

→ ha visione dello scontro con il Signore

riflette sulla matrice ebraica della sua identità: è un tassello identitario che fatica ad accettare

Evidenza della dimensione della paternità: ruolo che dovrebbe costringerlo ad una maggiore responsabilità relazionale, ad abbandonare rinunciare alla zona di solitudine e protezione della propria solitudine

→ ma è proprio la solitudine che identifica il poeta

→ tema che sarà ripreso, anzi sarà al centro di Trieste e una donna in modo rilevante

  • Aspetti linguistici e stilistici:

Tutto il testo è strutturato attorno al paragone: tra poeta che osserva cielo stellato e Giacobbe che sogna la scala d'angeli costruito con dinamica ambivalente

  • Metrica:

3 strofe, 26 versi in totale:

  • Strofa 1 + 2: di 13 versi
  • Strofa 3: perfettamente la metà del testo, 13 versi

Impaginazione significativa: secondo spazio è maggiorespezza la simmetria fra prima e seconda parte del testo → immagine di una ideale strofa bipartita fallisce

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