Pagine

giovedì 29 dicembre 2016

I POETI CORTESI TOSCANI (o siculo-toscani)


Per la scuola abbiamo visto due testi del caposcuola.

C'è anche una tendenza nella scuola che si polarizza anche non pdv non letterariamente studiato di un rimatore i cui legami con la scuola sono stati a lungo discussi che appartiene all'ambito siciliano Cielo d'Alcamo che scrisse Rosa fresca aulentissima

ci porta in un altro ambito che sembra poesia popolaresca, parodia di certe tematiche della poesia cortese

→ rappresenta una opposta polarizzazione anche per quanto riguarda lingua e scelte lessicali che sono molto più connotati da tratti più siciliani



Nuovo momento della poesia cortese in Italia:

  • Scuola siciliana operante soprattutto nel tempo in cui è imperatore Federico II
  • Esso morì nel 1250 però la potenza aveva se non ha più lo splendore di Federico II ha ancora a propria durata con figlio di Federico che è Manfredi quindi c'è anche secondo tempo
  • Manfredi muore precocemente in una battaglia nel 1266 di Benevento che vede la sconfitta dei ghibellini, degli imperatori di Svevia quindi tutto versante di Bellino e vittoria dei guelfi con vittoria dei soldati di Carlo d'Angiò alleato con il papa
  • Non si spegne del tutto scrittura di poeti che rimangono vivi a lungo (come Protonotaro che vive fino a 1301) ma manca fulcro unitario della scuola
  • Il testimone passa per queste ragioni dall'ambito siciliano della scuola allo spazio geografico della Toscana ma anche Emilia e Bologna si è soliti usare l'etichetta di poeti siculo-toscani che hanno rapporti con i modi di scrittura dei poeti della scuola siciliana che appartengono al l'ambito toscano ricevono in eredità modi di scrittura della scuola siciliana

questa etichetta è imprecisa: definiamoli, dove la poesia è di carattere amoroso, poeti cortesi toscani

  • Comunque la poesia non rimane confinata all'ambito dell'amore ma entriamo in campo anche i riferimenti alla vita municipale
  • Rapporti dati sia dalla trasmissione dei tesi che non possiamo cogliere direttamente: abbiamo tre grandi canzonieri toscaneggiati. Trasmissione in forma scritta, ci sono stati anche tramiti diretti, scambi di persone che hanno anche dato origine a un contatto, eredità diretta. Esempio uno dei figli di Federico II re Enzo catturato nel 1249 nella battaglia di Fossalta prigioniero a Bologna. A sua volta lui è un rimatore tra i siciliani. Federico II come capo deighibellini al tempo che condusse guerra in Toscana sposto la sua corte, era una corte mobile. Quindi viene seguito da personaggi influenti nell'ambito dell'amministrazione e giurisdizione che erano gli stessi poeti.
  • Tre nomi di poeti che sono contemporanei anche se uno dei tre luogo muore prima che è Guinizzelli
    1. Bonaggiunta Orbicciani: il più anziano presumibilmente non abbiamo date certe per quanto riguarda nascita; nel 1290 doveva essere già morto
    2. Guittone d'Arezzo: abbiamo date più precise (1235-1294)
    3. Guido Guinizzelli: le sue notizie sono meno sicure; sembra essere stato un giudice bolognese (ci sono omonimi) morto 1276 la sua voce diretta come scrittore

Ancora nelle loro opere è viva eredità della scuola siciliana ma presenta anche rapporti autonomi

Nessun commento:

Posta un commento