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lunedì 28 ottobre 2013

DEDICA AL LIBELLUS - Catullo - testo, traduzione, analisi, metrica

DEDICA AL LIBELLUS (I)

TESTO LATINO

TRADUZIONE
Cùi donò lepidùm novùm libèllum
àridà modo pùmic(e) èxpolìtum?
Còrnelì, tibi: nàmquè tu solèbas
mèas èss(e) aliquìd putàre nùgas,
iàm tum, c(um) àusus es ùnus. Ìtalòrum      5
òmn(e) aevùm tribus èxplicàre chàrtis,
dòctis, Iùppiter, èt labòriòsis.
Quàr(e) habè tibi quìcquid hòc libèlli,
quàlecùmque; quod, ò patròna vìrgo,
plùs unò maneàt perènne saèclo.                10
A chi dono un nuovo libretto elegante
appena lisciato dalla arida pomice?
Cornelio, a te: infatti tu eri solito
ritenere che le mie sciocchezze valessero qualcosa,
già allora, quando tu hai osato, unico fra gli italici,
raccontare tutta la storia in tre libri
colti, per Giove, e faticosi.
Perciò prendi per te questo libretto, qualunque cosa sia, qualunque valore abbia; o vergine protettrice,
possa sopravvivere nel tempo più di una generazione.


-    Metro » endecasillabi faleci (molto ritmato e adatto per le poesie leggere e scherzose)
-    Verso 1 » libellum è diminutivo di liber; la tendenza in quel periodo era di usare un linguaggio
                    colloquiale per dare l’impressione di una poesia spontanea, leggera, raffinata
» visto che il componimento è di 2300 versi, è probabile che libellum si riferisca ai primi 60
   componimenti, cioè le cosiddette nugas, oppure è solo una falsa modestia
» è evidente il tentativo di usare il linguaggio nuovo, vicino al parlato, apparentemente semplice
» lepidus significa “elegante, carino, alla moda” definisce l’atteggiamento dei poeti del I secolo
» rifiuto del linguaggio ridondante, predilezione per l’eleganza nella leggerezza dei contenuti
» dono è all’indicativo, quindi non è una domanda retorica
-    Verso 2 » si riferisce all’elaborazione di un testo, scritto su un foglio di pergamena che viene limato sui
                    bordi con la pietra pomice per togliere le frastagliature sui margini
-    Verso 3 » Cornelio Nepote è uno storico della Gallia Transalpina, qui ricordato come autore dei
                    Chronica, un compendio di storia universale in tre libri per noi perduto; qui Catullo elogia
                    l’amico, che aveva inventato questo genere letterario e che apprezzava i suoi scritti
-    Verso 4 » nugas “sciocchezze ”appartiene al linguaggio parlato e contribuisce ad abbassare il livello.
                    Designa i componimenti poetici di breve estensione e di minor impegno, nell’ambito della
                    poetica alessandrina ha significato positivo in contrapposizione con la poesia tradizionale
» anche questo termine contribuisce all’intento, proprio del proemio, di ostentare modestia
-    Verso 8 » qualicumque indica la qualità, quicquid si riferisce alla quantità
» libelli è un genitivo partitivo che si riferisce ad hoc
-    Verso 9 » o patrona virgo è l’invocazione alla Musa
-    Verso 10 » maneat è congiuntivo desiderativo
» saeclo, da saeculum, fa parte di quel gruppo di parole che originariamente avevano il gruppo  
   consonantico –cl- ma dal momento che la pronuncia ne risultava difficoltosa, si è aggiunta

   prima una o che per oscuramento è diventata u (es: periclum » periculum)

3 commenti:

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  2. Nel verso 10 maneat ha valore ottativo

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  3. Meas al verso 4 è un iperbato

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